Il taglio di ritorno.

Il taglio di ritorno chiamato anche taglio di sostituzione proprio perché si va a sostituire il ramo tagliato con uno denominato sostituto.

Prima di entrare nel dettaglio ti voglio spiegare il fenomeno che governa la crescita di un albero.

Parliamo quindi della dominanza apicale.

Le piante cercano di arrivare più in alto con una punta, in natura il loro scopo è trovare luce, magari all’interno di un bosco in cui competono con altri alberi.

Per questo motivo la pianta assegna risorse particolari alla sua cima, possiamo dire che la punta di una branca comanda sulle diramazioni secondarie e le inibisce.

Con il taglio di ritorno.

Si va a sostituire  la funzione di leader e di comando ormonale del nostro ramo eviteremo quindi scopazzi e reiterati senza squilibrate troppo il fattore energetico del nostro albero.

Ovviamente ci sono delle regole da rispettare.

code di leone

code di leone su cedro

Molto spesso nelle nostre città vediamo alberi con dei tagli di potatura assurdi che davvero fanno rabbrividire chi ha un minimo di esperienza in materia.

Noi li chiamiamo code di Leone  gli arboricoltori meno esperti tendono a tagliare molti rami interni lasciando solo le “code” finali.

Un errore gravissimo che a mio avviso  equivale quanto capitozzare.

Con questo taglio errato si va infatti a spingere la pianta a vegetare più esternamente inficiando quindi la potatura che in teoria dovrebbe contenere la vegetazione.

Taglio di ritorno

Taglio di ritorno corretto

Illustrazione di Giada Ungredda, fonte Orto Da Coltivare.

Il taglio di ritorno bisogna utilizzarlo con parsimonia.

Rispettando la regola di un terzo dell’asportato se il nostro ramo appunto ha una circonferenza dieci centimetri lo possiamo accorciare tagliando un ramo di tre centimetri cercando un valido sostituto ovviamente.

Serve conoscenza non è una cosa puramente metrica.

I più esperti seguono il numero di gemme asportate per esempio.

Oppure si può sopprimere tutto il ramo nel caso non sia utile alla pianta o già magari rovinato da altri fattori come sbrancature o malattie o tagli precedenti eseguiti male.

Abbiamo fatto un po’ di chiarezza su una delle tecniche di potatura e sul taglio di ritorno.

Capirai  bene che metterle in pratica non lo può fare chiunque servono arboricoltori certificati e preparati.

Nel nostro paese si sa abbiamo sempre un cugino o un amico che ne sa di più pronto a sminuire il lavoro di un professionista.

Sentirai dire che queste cose sono solo fesserie e che sono solo scritte sui libri da chi non ha mai usato una motosega in vita sua.

Ebbene si per questo ho deciso di scrivere  un Blog per smontare tutte le false credenze che si sono dette sugli alberi ma in generale nel giardinaggio negli anni da chi non sapeva fare altro che tagliare.

L’arboricoltura è una scienza ancora in evoluzione.

Molte cose dette anche da tecnici quotati sono state a smentite da loro stessi qualche anno dopo.

Un racconto di uno dei massimi esperti italiani su gli alberi narra che quando Alex Shigo il padre dell’arboricoltura moderna, in un convegno affermo queste teorie l’intera sala piena di accademici si alzo dalla sedia sconvolta dai suoi studi.

taglio di ritorno

Alex Shigo

Non bisogna aver paura di affidarsi a dei professionisti

formati con anni di esperienza girando l’Italia e all’estero per imparare la loro professione.

La figura del giardiniere arboricoltore è molto sottostimata proprio perché non è conosciuta all’utente finale.

C’è un ingiustificato preconcetto che secondo molte persone siamo più o meno dei braccianti agricoli prestati al giardinaggio.

“Pensa che c’è chi ancora mi chiama fiorista.”

Cosa che a me non dispiace amo i fioristi nel loro genere li ritengo unici… ma non potremmo mai avere la stessa formazione su questa materia.

In questi anni ci sono stati molti colleghi che hanno  donato il loro tempo sacrificandolo al lavoro e alle loro famiglie per portare avanti questa causa.

Ma nonostante tutte c’è ancora tanta strada da fare per raggiungere l’obbiettivo minimo.

Adesso che ti svelato alcuni dei misteri che celano nel mondo degli alberi.

Sta a te decidere da parte stare se tra quelli che si alzano dalla sedia e scappano via indignati o se tra quei pochi che sono rimasti li ad ascoltare!

Per dubbi preventivi o curiosità non esitare a contattarci.

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